Tappe di un viaggio nella provincia di Teramo

santa maria di propezzano

Abbazia Santa Maria di Propezzano a Morro d’Oro

 

Dieci turisti bolognesi, un gruppo di persone simpatiche e attive che decide di passare il ponte dell’otto dicembre 2015 qui nel teramano. La curiosità, i commenti positivi riguardo i posti della nostra zona, hanno spinto questo gruppo di amici a scegliere di trascorrere un breve e significativo soggiorno nella Valle delle Abbazie e ad Atri.

La loro soddisfazione e il loro divertimento nell’ammirare il paesaggio, nell’ascoltare di storia e manufatti artistici e nel degustare i prodotti tipici, mi spinge ad appuntare e raccontare le tappe da noi toccate nelle due giornate di sole quasi primaverile precedenti l’otto dicembre.

Primo giorno “Valle delle Abbazie”

Il nostro itinerario inizia alle 9.30 del 6 dicembre 2015 davanti l’Abbazia di Santa Maria di Propezzano, nel comune di Morro d’Oro: un luogo quasi sospeso nel tempo dove ci siamo presentati e dove mi hanno subito accolta tra di loro. Dopo aver raccontato la leggenda della Madonna di Propezzano e analizzato la facciata, siamo entrati nella chiesa per ammirare gli affreschi e per continuare a capire le fasi costruttive di questa Abbazia.

San Clemente al Vomano

Abbazia di San Clemente al Vomano a Guardia Vomano di Notaresco

Non molto lontano da Propezzano, si erge l’Abbazia di San Clemente al Vomano, nella frazione di Guardia Vomano, comune di Notaresco. Iniziamo così a spingerci sempre più verso l’interno, a “risalire” metaforicamente il corso del fiume Vomano. Varchiamo la soglia di quest’Abbazia dalla facciata austera per ammirare i resti sotto il piano di calpestio vicino all’entrata, gli affreschi ma soprattutto il ciborio in terracotta tra i più importanti manufatti medievali in Abruzzo.

A questo punto uniamo un momento di svago e uno di spiritualità all’arte, alla storia e alla cultura: ci spostiamo così a Castellalto dove dal 6 all’8 dicembre 2015, per le vie del borgo, è stato allestito il “Mercatino delle Strenne”. Artigianato e clima natalizio accompagnano gli ospiti nella passeggiata. Qui alle ore 11 ascoltano la Santa Messa nella Chiesa di San Giovanni Battista.

San Salvatore canzano

Abbazia di San Salvatore a Canzano

Giunti quasi a ora di pranzo, si riparte per arrivare a Canzano. Qui ci accoglie il ristorante “La Tacchinella” con i suoi prodotti tipici, come il “tacchino alla canzanese”, e una sorpresa: la visita alla neviera. Gusto, storia ed esperienza si mescolano e accrescono il loro desiderio di continuare ad addentrarsi nell’entroterra teramano. Non può mancare la visita all’Abbazia di San Salvatore, sempre a Canzano, dove ci attendono gli affreschi che hanno fatto meritare alla Chiesa il titolo di “Cappella Scrovegni d’Abruzzo”.

Si continua a “salire” per arrivare all’Abbazia di Santa Maria di Ronzano, in località Ronzano, comune di Castel Castagna, per osservare tra le altre meraviglie, gli sfavillanti affreschi del catino absidale ritenuti tra i più antichi dell’Abruzzo medievale. Non solo. Il panorama che apre sul Gran Sasso lascia senza fiato!

chiesa san donato castelli

Soffitto maiolicato della Chiesa di San Donato a Castelli

Dopo aver visitato quattro Abbazie, ci rechiamo nella chiesa campestre di San Donato a Castelli, il paese della ceramica. Qui, ai piedi dei monti, abbiamo analizzato e amato il soffitto maiolicato che ha fatto meritare a San Donato il titolo di “Cappella Sistina della maiolica”, attribuito da Carlo Levi. Con il Museo della ceramica e la visita ad un laboratorio artistico, lasciamo Castelli verso le ore 19 per giungere, e terminare così la giornata, stanchi e soddisfatti, al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, importante luogo di culto che attrae molti pellegrini.

Cisterna Romana ad Atri

Cisterna Romana ad Atri

Secondo giorno “Atri”

L’indomani, 7 dicembre, da San Gabriele ci si mette in cammino per giungere ad Atri, città d’arte che nel giorno di lunedì brulica di vita per il mercato settimanale! Visitiamo con stupore la Cattedrale di Santa Maria Assunta con gli affreschi di Andrea Delitio, il chiostro duecentesco e la cisterna romana e poi passeggiamo per il corso Elio Adriano fino a Piazza d’Acquaviva. Dopo una degustazione di prodotti dolciari, arriva il momento dei saluti prima dell’ora di pranzo: i dieci bolognesi torneranno a visitare la nostra terra!

E’ stato un vero piacere assecondare la curiosità e la voglia di scoperta del nostro territorio… ci vediamo presto!!!

Scritto da Marina De Carolis

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Riguardo l'autore

Antonella Ferrante

Amante della scoperta e dei racconti del territorio! Mi impegno nella valorizzazione dei gioielli dell'Italia minore facendo della mia passione un lavoro.

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